Venezia e la sua laguna sono luoghi magici per eccellenza, quindi la bellissima mostra “Surrealismo e magia. La modernità incantata” trova il suo habitat ideale nel museo della Collezione Peggy Guggenheim dal 9 aprile–26 settembre 2022, proprio sulle sponde del Canal Grande.
Nata dalla collaborazione tra la Collezione Peggy Guggenheim e il Museum Barberini, è la prima mostra internazionale ad affrontare l’interesse dei surrealisti per la magia, l’esoterismo, la mitologia e l’occulto. Con una sessantina di opere, nella sede veneziana, provenienti da oltre 40 grandi istituzioni internazionali e collezioni private, l’esposizione offre un’ampia panoramica del Surrealismo, e prende in esame gli innumerevoli modi in cui la magia e l’occulto ne hanno caratterizzato lo sviluppo, dalla Pittura metafisica di Giorgio de Chirico all’iconico dipinto di Max Ernst La vestizione della sposa, del 1940.
Sogno e magia: un binomio vincente fin dagli albori dell’umanità, che nemmeno la scienza psicanalitica è riuscita a districare del tutto. Lo sapevano bene i surrealisti che, a qualche lustro dall’avventura di Freud nel regno dell’inconscio, si inoltravano a loro volta nei territori oscuri dell’irrazionale, questa volta con gli strumenti dell’arte.
All’origine dell’esposizione è il superbo patrimonio di opere surrealiste della Collezione, opere iconiche, che riflette con grande enfasi il dialogo tra gli autori stessi e la tradizione dell’occulto. Molti artisti, vengono esposti da Peggy Guggenheim, che alla fine degli anni trenta del XX secolo è considerata una delle collezioniste più vivaci del Surrealismo. È in quegli anni che la mecenate acquisisce familiarità con il movimento e presto diventa intima amica di Max Ernst e André Breton, che con il suo Manifesto del Surrealismo, pubblicato nell’ottobre del 1924, è considerato il fondatore del movimento letterario e artistico che di lì a poco sarebbe diventato la principale avanguardia dell’epoca.
Il percorso espositivo include lavori di Victor Brauner, Leonora Carrington, Salvador Dalí, Giorgio de Chirico, Paul Delvaux, Maya Deren, Óscar Domínguez, Max Ernst, Leonor Fini, René Magritte, Roberto Matta, Wolfgang Paalen, Kay Sage, Kurt Seligmann, Yves Tanguy, Dorothea Tanning, e Remedios Varo e molti altri provenienti da rinomati musei di tutto il mondo.
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