PER IL 35° ANNO DI ATTIVITÀ, DATA SYSTEM ITALIA – ZUCCHETTI, VUOLE FARE SCOPRIRE A TUTTI, UNO STRAORDINARIO MUSEO CHE RACCOGLIE PIU’ DI 900 CAPOLAVORI DELL’ARTE ITALIANA DAL 1950 AD OGGI.
Il 23 giugno Data System Italia – Zucchetti ha invitato i propri amici, collaboratori e clienti alla scoperta del Museo del Premio di Suzzara, dove si svolgerà una speciale ed esclusiva visita guidata e la proiezione in anteprima assoluta del video sulla storia del Museo, realizzato e donato al Comune ed al Museo di Suzzara.
Riportiamo, per darvi un panorama della storia del museo, uno dei comunicati stampa che ne racchiudono la storia.
Il Premio Suzzara nasce nel 1948 grazie alla mente geniale del pubblicitario Dino Villani che, appoggiato dalla lungimiranza dell’allora sindaco Tebe Mignoni e sostenuto dall’apporto fondamentale di Cesare Zavattini, decise di organizzare il premio.
“Un vitello per un quadro, non abbassa il quadro: innalza il vitello”, questo lo slogan coniato da Villani che racchiude l’essenza stessa del Premio Suzzara, una competizione artistica certamente, ma che subito si distinse per il particolare carattere della giuria giudicante, composta non solo da galleristi, storici e critici d’arte, giornalisti specializzati, ma anche da un operaio, un impiegato e un contadino. Gli artisti, oltre ad aggiudicarsi l’esposizione della propria opera in una mostra, vincevano premi “messi a disposizione dai contadini e dagli operai di Suzzara”, compiendo una sintesi simbolica ma quanto mai attuale, tra il lavoro artistico e i prodotti del lavoro contadino e operaio.
Tanti sono gli artisti che in 70 anni e in 49 edizioni hanno partecipato al Premio Suzzara: Armando Pizzinato,
Renato Guttuso, Giuseppe Zigaina, Renato Birolli, Aligi Sassu, Domenico Cantatore, Giulio Turcato, Franco Francese, Bepi Romagnoni, Titina Maselli negli anni Cinquanta e successivamente a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 le opere di molti altri autori come Mauro Staccioli, Nicola Carrino, Giosetta Fioroni, Concetto Pozzati, Gianfranco Pardi, Gianni Colombo, furono acquisite dalla Galleria Civica d’Arte Contemporanea, che nasce a metà degli anni Settanta.
Oggi Suzzara è un distretto industriale ricco e diversificato grazie al forte impulso che tutta la zona ebbe tra gli anni ’50 e ’70. Accanto a grandi gruppi industriali, molte sono le piccole e medie imprese nel settore manifatturiero che rappresentano la linfa vitale del territorio. Proprio per questo, il Museo Galleria del Premio Suzzara, ha deciso di coinvolgere le aziende proponendo loro un ruolo attivo e partecipativo in un progetto di valorizzazione territoriale attraverso l’arte.
La formula è molto semplice, ma senza precedenti: il Museo ha chiamato una serie di artisti a partecipare a questa sperimentazione, chiedendo loro di riflettere su una serie di parole chiave. Gli artisti si sono immersi in un work in progress rendendo disponibili alle aziende i propri progetti e lavorando a nuove proposte che successivamente prenderanno forma.
Un rapporto quindi di collaborazione totalmente alla pari tra aziende, artisti e il Museo Galleria del Premio Suzzara, che da contenitore si fa contenuto e invade, nel vero senso della parola, le aziende e il territorio, promuovendo l’arte pubblica.
Il Premio Suzzara negli anni a venire si porrà l’obiettivo di connettere artisti e aziende, tenendo sempre saldo il focus sul tema del lavoro e auspicando, nel corso del tempo, di continuare a far nascere nuove opere d’arte nella sua città.
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