Bisognerà sbrigarsi se si vuole vedere una delle grandi mostre di fine 2021 perchè SHINE di JEFF KOONS terminerà il 30 gennaio 2022.
La grande mostra con le più significative opere di Jeff Koons, una delle figure più importanti e discusse dell’arte contemporanea a livello globale, è ospite a Palazzo Strozzi a Firenze, nel cuore della capitale toscana, in un palazzo tra i più importanti della città.
Sviluppata in stretto dialogo con l’artista, SHINE ospita prestiti provenienti dalle più importanti collezioni e dai maggiori musei internazionali, proponendo come originale chiave di lettura dell’arte di Jeff Koons il concetto di “shine” (lucentezza) inteso come gioco di ambiguità tra splendore e bagliore, essere e apparire.
Autore di opere entrate nell’immaginario collettivo grazie alla capacità di unire cultura alta e popolare, dai raffinati riferimenti alla storia dell’arte alle citazioni del mondo del consumismo, Jeff Koons trova nell’idea di “lucentezza” (shine) un principio chiave delle sue innovative sculture e installazioni che mirano a mettere in discussione il nostro rapporto con la realtà ma anche il concetto stesso di opera d’arte.
L’Artista definito il prosecutore della Neo Pop Art, dalla metà degli anni Settanta ad oggi si è divertito a provocare il pubblico e la critica, diventando una superstar nell’arte e vendendo le sue opere ad un prezzo che nessuno fino ad ora era mai riuscito, infatti una sua opera “Rabbit” è stata battuta all’asta per 91 milioni di dollari.
La prima a brillare è Baloon Monckey (Blue), scimmia-sfinge installata nel cortile di Palazzo Strozzi come un siderurgico cavallo di Troia che apre all’occupazione del piano nobile del palazzo rinascimentale da parte di un esercito di creature forti, il più delle volte, dalla stessa inscalfibile armatura in acciaio inossidabile lucidato a specchio. È il materiale delle batterie di pentole da cucina e dell’industria pesante a far risplendere le più quotate e discusse sculture di Jeff Koons, fusione di immaginario mainstream e citazionismo raffinato, appagamento estetico immediato e virtuosismo tecnico della realizzazione.
Nel forgiare le sculture di gonfiabili da piscina, creazioni zoomorfe di palloncini annodati, statuaria topiaria o supereroi, Koons galvanizza sulla loro superfice un’inedita proprietà di riflessione: un caleidoscopio che frammenta l’apparente innocenza del pop.
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